Piatti Biodegradabili

Ciotole biodegradabili 1000 cc
Non disponibile
Piatti biodegradabili in polpa di cellulosa

☑️Ciotole biodegradabili 1000 cc

80149
89,10 €
Ciotole biodegradabili e compostabili in polpa di cellulosa. Possono essere usate in forno tradizionale e microonde. Le ciotole biodegradabili sono ideali per le zuppe calde invernali. Mantengono bene il calore e non si deformano.  cod. 80149 1000cc Max 70C° Polpa di cellulosa
coppetta biodegradabile 300cc coppetta biodegradabile 300cc 2
Non disponibile
Piatti biodegradabili in polpa di cellulosa

Coppetta 300 cc

80079
34,22 €
Coppetta 300 cc biodegradabile e compostabile in polpa di cellulosa. Può essere usata in forno tradizionale e microonde. cod. 80079 300cc Max 70C° Polpa di cellulosa
coppette biodegradabili
Non disponibile
Piatti biodegradabili in polpa di cellulosa

Coppetta 140 cc

80183
56,91 €
Coppetta 140 cc biodegradabile e compostabile in polpa di cellulosa. Può essere usata in forno tradizionale e microonde. cod. 80183 140cc Max 70C° Polpa di cellulosa

PIATTI BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI MONOUSO SU BIOSTOVIGLIE SHOP.

Qui trovate le migliori marche di piatti monouso biodegradabili e compostabili, piatti ecosostenibili, biostoviglie, piatti monouso biodegradabili. 

In questa categoria troverete:

Piatti monouso compostabili
Piatti monouso non sbiancati
Piatti monouso economici

I piatti compostabili monouso sono fatti con un materiale organico (polpa di cellusa, materbi, ingeo ect) che ha la capacità di trasformarsi in compost mediante il processo di compostaggio. Tale processo sfrutta la biodegradabilità dei materiali organici di partenza per trasformarli in un prodotto finale che prende il nome di compost. Il compost è dunque il frutto della disintegrazione e biodegradazione aerobica (cioè in presenza di ossigeno) di materiale (in genere rifiuti) organico: il compost maturo assomiglia ad un terriccio fertile e per la sua ricchezza in sostanze organiche è impiegato come fertilizzante.

Il compostaggio può essere praticato a livello domestico-amatoriale su scala molto piccola, o a livello industriale. Quest’ultimo è alimentato da rifiuti organici domestici e da rifiuti delle lavorazioni agricole e di altri settori; è praticato in impianti appositi che garantiscono la corretta gestione del processo.

Quello che accade in un impianto di compostaggio non è tanto diverso da quanto si può vedere talora in campagna: cumuli di materiale organico (rifiuti, escrementi, segatura, trucioli di legno, ecc.) producono calore ed esalano vapore, come se fosse in atto una combustione senza fiamma. In realtà, in questi cumuli è in corso la biodegradazione ad opera di microrganismi che consumano le sostanze nutritive e trasformano il rifiuto iniziale in un insieme di sostanze organiche chiamate appunto compost.

Negli impianti industriali, questo prodotto è sanitizzato e stabilizzato in quanto privo di microbi patogeni e di materiale putrescibile. Inoltre, prima dell’immissione sul mercato, ne viene controllata la qualità, definita da una serie di requisiti di legge.

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